LA PACE È ANCORA UN SOGNO

Donne ebree in Friuli
Dal Risorgimento alla Shoah (e oltre)

Udine, 2025

Un’intensa narrazione teatrale per raccontare fra parole, immagini e suggestioni musicali donne patriote e resistenti, popolane e nobili; donne infermiere e soccorritrici in tempo di guerra e di pace; donne benefattrici e promotrici di cultura; donne giovani promesse di un’era novella e donne nel vortice delle persecuzioni nazifasciste, sommerse o salvate; donne capaci di riprendersi la vita dopo l’orrore: una sorta di “album” di storie di donne ebree in Friuli tra Otto e Novecento, e fino ai giorni nostri.

Storia di genere, storia locale e “grande storia” si intersecano per raccontare vicende vere e coinvolgenti che, oltre a provocare forti emozioni, dischiudono al pubblico lo scenario di un mondo femminile sconosciuto ai più: un mondo che occorre riscoprire anche per comprendere quanta preziosa umanità sia stata infangata e sradicata dalla follia nazifascista, così nel territorio friulano, come altrove.

Ecco allora scorrere i nomi e le vite di Giuditta Ventura-Terni, Isabella Luzzatto, Fanny Luzzatto (senior), Adele Luzzatto, Fanny Luzzatto (junior), Eugenia Basevi, Elena Morpurgo, Elsa Sachs, Elvira Schӧnfeld-Piccoli, Arianna Szӧrenyi, Grazia Levi, Lina Gentilli, Umbertina Gentilli: sono solo alcune delle persone che vengono raccontate e che nella finzione scenica, sulla base delle fonti storiche, si raccontano anche in prima persona. Senza trascurare chi, mettendo a rischio la propria vita, si è prodigato con coraggio e con amore per salvarne almeno alcune. Dal canto nostro, affinché il sogno della pace possa conquistare spazi di realtà, non dobbiamo dimenticare.