Stolfo e l’appello europeo: «Unità nella diversità»
4
NOVEMBRE
2017
dal “Messaggero Veneto”.
«Siate friulani, poliglotti aperti al futuro come lo erano i nostri antenati, senza essere esclusivi, ma sempre inclusivi nei confronti degli altri, valorizzando il senso di quello che voi siete». È…
di VALERIO MARCHI
«Siate friulani, poliglotti aperti al futuro come lo erano i nostri antenati, senza essere esclusivi, ma sempre inclusivi nei confronti degli altri, valorizzando il senso di quello che voi siete». È con queste parole che Angelo Floramo ha fatto appello, ieri mattina, alle coscienze di oltre quattrocento allievi di sei istituti superiori: cinque di Udine (Deganutti, Marinelli, Percoto, Stellini, Uccellis) e uno di Cividale (Paolo Diacono).
L’occasione è stata la tavola rotonda “Europa 57/17”, organizzata presso l’aula 3 del Polo economico-giuridico dell’Ateneo di Udine in via Tomadini dal Centro di documentazione europea dell’università. Hanno collaborato, nell’ambito del progetto di rete “60 anni di Unione europea: sfide e prospettive per l’Europa”, la cooperativa Informazione Friulana e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’iniziativa ha concluso un progetto iniziato con trasmissioni diffuse anche via internet da Radio Onde Furlane.
Il proposito è stato quello di celebrare il 60° anniversario dei Trattati di Roma (passo avanti fondamentale del processo d’integrazione continentale), divulgando informazioni anche sulle istituzioni dell’Ue, per promuovere una cittadinanza europea consapevole. Senza eludere i problemi più scottanti, ma cercando il modo per risolverli.
Dopo i saluti del sindaco Furio Honsell, gli interventi degli esperti – intervallati da alcune proiezioni – sono stati coordinati da Claudio Cressatti (docente di Culture politiche in Europa presso l’Ateneo udinese, responsabile scientifico del Centro di documentazione europea “G. Comessatti”) e Marco Stolfo (dottore di ricerca in Storia del federalismo e dell’unità europea a Pavia, docente nel Modulo Jean Monnet MuMuCEI all’Università di Udine).
Hanno parlato, toccando argomenti relative sia all’Europa di ieri, di oggi e di domani, sia all’Europa delle idee, dei diritti e delle opportunità: Pier Virgilio Dastoli (presidente del Movimento Europeo Italia); Giorgio Grimaldi (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa); Renato Damiani e Angelo Floramo (Casa per l’Europa di Gemona); Carlo Puppo (Informazione friulana, Radio Onde Furlane); Diego Navarria (Assemblea della Comunità linguistica friulana); Francesco Rossi (cooperativa Zero Idee Udine); Sonia Bosero (Ufficio Mobilità e Relazioni internazionali dell’Università di Udine); Jolita Ziauberyte (assistente didattico presso l’Ateneo udinese).
Gli studenti hanno posto opportune domande su temi quali i futuri allargamenti dell’Ue, i recenti fatti di Barcellona, il terrorismo, la crisi della Grecia, i rinascenti nazionalismi, e così via. Dal canto loro, sempre più insegnanti sentono l’esigenza di approfondire l’educazione alla cittadinanza europea.
Al termine, Marco Stolfo ha ricordato il motto dell’Ue: “Unità nella diversità”.